188. Non sei quello che credi di essere. Lezione 188.


Bentornato❤️🙏

Sempre che stai cercando di raggiungere un obbiettivo nel quale il miglioramento del corpo è il beneficiario principale stai cercando la morte.Perché credi che puoi sperimentare insufficienza e la insufficienza è la morte. Sacrificarsi è rinunciare a qualcosa e conseguentemente essere privato di esso e aver sofferto una perdita. E attraverso questa rinuncia stai rinunciando alla vita.

Iniziamo❤️🙏

Lezione 188. 

La pace di Dio brilla in me adesso.
1. Perché aspettare il Cielo?

Quelli che cercano la luce stanno semplicemente coprendosi gli occhi.

La luce è già in loro.

La illuminazione è semplicemente un riconoscimento, non un cambiamento.

La luce è qualcosa lontana al mondo e tu in cui abita la luce sei uno estraneo qui.

La luce è venuta con te dalla tua casa dove sei nato ed è rimasta con te perché è tua.

È l'unica cosa che hai portato con te da Quello che è la tua Fonte.

Brilla in te perché illumina la tua casa e ti conduce di ritorno al luogo dove è venuta e dove finalmente sei nella tua casa.

2. Questa luce non si può perdere.

Perché aspettare di incontrarla nel futuro o credere che è stata persa o che non è esistita mai?

È tanto facile contemplarla che gli argomenti che dimostrano che non possono esistere diventano irrilevanti.

Chi potrebbe negare la presenza di ciò che contempla in se stesso?

Non è difficile guardare nel nostro interiore, perché lì nasce ogni visione.

Ciò che si vede sia nei sogni o da una Fonte più vera non è che un'ombra di ciò che si vede attraverso la visione interna.

Lì inizia la percezione e lì finisce.

Non ha un'altra fonte che questa.

3. La pace di Dio brilla in te adesso e dal tuo cuore si estende a tutto il mondo.

Si ferma ad accarezzare ogni cosa che vive lasciandole una benedizione che dura per sempre.

Ciò che sa non può che essere eterno.

Elimina ogni pensiero dell'effimero e di ciò che manca di valore.

Rinnova ogni cuore stanco e illumina ogni cosa che vedi man mano va avanti.

Tutti i tuoi doni sono dati a tutti e tutti si uniscono per ringraziare te che hai ricevuto.

4. Lo splendore della tua mente ricorda al mondo ciò che ha dimenticato e questo restituisce a essa il ricordo di te.

Da te la salvezza irradia i doni incommensurabili che vengono date e restituiti.

A te che dai il dono, Dio stesso ti ringrazia.

E la luce che brilla in te diventa ancora più brillante con la Su benedizione, aggiungendosi ai doni che hai da offrire al mondo.

5. La pace di Dio non può mai essere contenuta.

Quello che la riconosce in se stesso deve darla.

E i mezzi con cui può farlo risiedono nella loro comprensione.

Può perdonare perché ha riconosciuto la verità in se stesso.

La pace di Dio splende in te adesso e in ogni essere vivente.

Nella quiete la pace di Dio è riconosciuta universalmente.

Perché tutto ciò che la tua visione interiore contempla è la tua percezione dell'universo.

6. Siediti in silenzio e chiudi gli occhi.

La luce dentro di te è sufficiente.

Solo essa può concederti il dono della visione.

Chiuditi al mondo esterno, e dà le ali ai tuoi pensieri perché possano venire fino alla pace che si trova dentro di te.

Loro conoscono la via.

I pensieri onesti che non sono contaminati dal sogno di cose del mondo fuori di te, diventano i santi messaggeri di Dio Stesso.

7. Questi sono i pensieri che pensi con Egli.

Essi riconoscono la loro casa e puntano con certezza verso la loro origine, dove Dio il Padre e il Figlio sono uno.

La pace di Dio risplende su di loro, ma non possono che rimanere con te, ma anche perché sono nati nella tua mente, come la tua mente è nata in Quella di Dio.

Ti riconducono di ritorno alla pace, da dove sono venuti con l'unico proposito di ricordare a te come tornare.

8. Essi attendono la voce di tuo Padre, quando ti rifiuti di ascoltare.

E ti invitano gentilmente ad accettare la Sua Parola su quello che sei, invece delle fantasie e le ombre.

Essi ti ricordano che tu sei il co-creatore di tutte le cose viventi.

Così come la pace di Dio splende in te, brilla anche su di loro.

9. Il proposito delle nostre pratiche oggi è quello più vicino alla luce che abita in noi.

Ci impadroniamo dei nostri pensieri vaganti e delicatamente li conduciamo dove possono essere armonizzati con i pensieri che condividiamo con Dio.

Non permetteremo ulteriormente che possano continuare ad andare fuori strada.

Lasceremo che la luce che abita nella nostra mente li possa guidare di nuovo a casa di loro.

Li abbiamo traditi nell'avergli ordinato di allontanarsi da noi.

Ma adesso gli chiediamo di tornare e purificare qualsiasi strano desiderio o desiderio confuso.

E così gli restituiamo la santità che è la loro eredità.

10. In questo modo, le nostre menti vengono ripristinate insieme a loro, e riconosciamo che la pace di Dio brilla ancora in noi e che si estende da noi a tutti gli esseri viventi che condividono la nostra vita.

Le perdoniamo tutto e assolviamo il mondo da ciò che abbiamo pensato che ci aveva fatto.

Perché siamo noi quelli che costruiamo il mondo come vogliamo che sia.

Adesso scegliamo che sia innocente, senza peccato e ricettivo alla salvezza.

E su di esso versiamo la nostra benedizione che salva, man mano diciamo:


La pace di Dio splende in me adesso. Voglio che tutte le cose splendano su di me in quella pace, e benedirle con la luce che abita in me.

Abbiamo finito per oggi🙏❤️ "Chiuditi al mondo esterno, e dà le ali ai tuoi pensieri perché possano venire fino alla pace che si trova dentro di te. Loro conoscono la via. I pensieri onesti che non sono contaminati dal sogno di cose del mondo fuori di te, diventano i santi messaggeri di Dio Stesso."

A domani🙏🌻

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