169. Non sei quello che credi di essere. Lezione 169.

Bentornato ❤️ 🙏

Non chiedi troppo dalla vita, piuttosto chiedi troppo poco.

Quando lasci che la tua mente si occupi delle cose del corpo, delle cose che compri e di ciò che è eminentemente in accordo con i valori del mondo, stai invitando il dolore invece della felicità.

Questo corso non pretende di spogliarti del poco che hai.

Non cerca neanche di sostituire le soddisfazioni che il mondo ti offre per le idee utopiche.

Nel mondo non può essere trovata nessuna soddisfazione.

Iniziamo ❤️ 

Lezione 169.        

Per la grazia vivo. Per la grazia sono liberato.
1. La grazia è l'attributo dell'amore di Dio che è più simile a quello stato in cui prevale l'unità della verità.

È la massima aspirazione che si può avere nel mondo, perché conduce oltre esso.

È oltre l'apprendimento, anche se è il suo obiettivo, perché la grazia non può arrivare fino a quando la mente non avrà preparato se stessa per accettare la verità.

La grazia diventa inevitabile per coloro che hanno preparato un altare in cui questa possa essere depositata dolcemente e ricevuta volentieri: un altare immacolato e santo per questo dono.

2. La grazia è l'accettazione dell'amore di Dio in un mondo di apparente odio e di paura.

Solo attraverso la grazia può scomparire l'odio e la paura, perchè la grazia dà origine a uno stato tanto opposto a tutto ciò che il mondo offre, che coloro le cui menti sono illuminate dal dono della grazia non possono credere che il mondo della paura è reale.

3. La grazia non è qualcosa che si impara.

L'ultimo passo deve andare oltre ogni apprendimento.

La grazia non è l'obiettivo che il corso aspira a raggiungere.

Tuttavia, ci stiamo preparando per essa, nel senso che una mente aperta può ascoltare la Chiamata del Risveglio.

Questa mente non è completamente chiusa alla voce di Dio.

Ha capito che ci sono cose che non conosce e di conseguenza è pronta ad accettare uno stato completamente diverso dall'esperienza con la quale si trova bene perché è un aspetto famigliare.

4. Può sembrare che stiamo contraddicendo la nostra affermazione che dice che il momento in cui la rivelazione che il Padre e il Figlio sono uno è stato già impostato.

Ma abbiamo anche detto che la mente è quella che determina quando accadrà quel momento, e che lo ha già fatto.

Ti incoraggiamo nonostante ciò, a dare testimonianza della Parola di Dio per fare che l'esperienza della verità possa arrivare più in fretta e per accelerare il loro avvenimento in ogni mente che riconosce gli effetti della verità in te.

5. L'unità è semplicemente l'idea che Dio è.

E nel Suo Essere, Egli abbraccia tutte le cose.

Nessuna mente contiene qualcosa che non appartenga a Egli.

Diciamo "Dio è."; e poi rimaniamo in silenzio, perché attraverso quella conoscenza le parole sono prive di significato.

Non ci sono labbra che le possano pronunciare, né nessuna parte della mente è sufficientemente diversa dal resto come per poter sentire che adesso essa è cosciente di qualcosa che non sia se stessa.

È unita alla sua fonte e nella stessa maniera che essa semplicemente è.

6. Non possiamo parlare, scrivere o pensare affatto.

Perché emergerà in ogni mente quando il riconoscimento che la sua volontà è quella che Dio ha dato e ricevuto completamente.

Questo fa che la mente possa ritornare al presente eterno, dove il passato e il futuro sono inconcepibili.

L'eterno presente si trova oltre la salvezza; oltre ogni idea del tempo, del perdono e del santo volto di Cristo.

Il Figlio di Dio è semplicemente scomparso in Suo Padre, tale come Suo Padre è sparito in esso.

Il mondo non ha mai avuto luogo.

L'eternità rimane uno stato costante.

7. Questo è oltre l'esperienza che stiamo cercando di accelerare.

Tuttavia, quando si insegna e si impara ciò è il perdono, questo porta esperienze che testimoniano che il momento in cui la mente ha deciso di abbandonare tutto, eccetto questo, sta per arrivare.

Non è che davvero possa essere accelerato, dal momento che ciò che sta per offrire è qualcosa che semplicemente era nascosta da quello che insegna il significato del perdono.

8. Ogni apprendimento era già nella Sua Mente, compiuto e completo.

Egli riconobbe tutto ciò che il tempo racchiude e lo diede a tutte le menti in modo che ognuna potesse determinare, da una prospettiva in cui il tempo è scaduto, quando deve essere rilasciata per la rivelazione e l'eternità.

Abbiamo detto più volte che non fai che intraprendere un viaggio che è già concluso.

9. Poiché l'unità non può che trovarsi soltanto qui.

Sia quale sia il momento che la mente ha fissato per la rivelazione questo è del tutto irrilevante, perché ciò non può che essere un costante stato, per sempre come è sempre stato, e come deve restare per sempre.

Noi semplicemente assumiamo il ruolo che ci è stato assegnato molto tempo fa e che Quello che ha scritto la sceneggiatura della salvezza nel nome del Suo Creatore e nel nome del Figlio del Suo Creatore, ha riconosciuto come perfettamente realizzato.

10. Non c'è bisogno di chiarire ulteriormente ciò che nessuno nel mondo può capire.

Quando la rivelazione della tua unità avrà luogo, lo saprai e lo comprenderai pienamente.

Ma per adesso ci sono ancora molte cose che dobbiamo fare, perché quelli che sono nel tempo non possono parlare di cose che sono oltre esso e ascoltare parole che spiegano che ciò che deve venire è già passato.

Ma quale significato possono avere queste parole per coloro che ancora sono regolati dall'orologio, e si alzano, lavorano e vanno al letto con esso?

11. Basta dunque dire che per giocare il tuo ruolo è molto ciò che resta da fare.

La finale resterà essendo confusa prima che avrai disimpegnato completamente il tuo ruolo.

Ma questo non importa, perchè il tuo ruolo rimane il pilastro su cui poggia tutto il resto.

Man mano che assumerai il ruolo che è stato affidato a te, la salvezza si avvicinerà un po' di più avanti verso ogni cuore incerto il cui battito non è ancora in sintonia con Dio.

12. Il perdono è il nucleo della salvezza, perché fa che tutti i suoi aspetti abbiano una relazione significativa tra di loro, dirige il suo percorso e assicura il suo esito.

E adesso chiediamo che ci sia concessa la grazia, l'ultimo regalo che la salvezza può conferire.

L'esperienza che la grazia fornisce è temporanea, perché la grazia è un preludio del Cielo, ma soltanto sostituisce l'idea del tempo per un breve periodo.

13. Ma quel lasso di tempo è sufficiente.

Perché è lì che si depositano i miracoli, che tu devi ridare dagli istanti santi che hai ricevuto attraverso la grazia che sperimenti, a tutti coloro che vedono la luce che brilla ancora nella tua faccia.

Cosa è il volto di Cristo, se non di chi si è addentrato per un attimo nell'atemporalità e nel ritornare con se stesso, per benedire il mondo, un chiaro riflesso dell'unità che ha vissuto lì?

Come potresti arrivare a raggiungerla per sempre, mentre un parte di te si trova all'esterno, ignorante e addormentata, con la necessità che tu possa dare testimonianza della verità?

14. Sentiti grato di poter tornare, nello stesso modo in cui ti ha fatto felice andare per un attimo e accettare i loro doni che ti ha dato la grazia.

È a te stesso a chi li hai portati.

E la rivelazione non è lontana.

Il suo arrivo è indiscutibile.

Chiediamo che ci sia concessa la grazia e l'esperienza che ne deriva.

Accogliamo la liberazione che esso offre a tutti.

Noi non stiamo chiedendo ciò che non può essere chiesto.

Abbiamo i nostri occhi puntati su ciò che è oltre ciò che la grazia può conferire.

Per questo siamo in grado di dare la grazia che è stata data a noi.

15. Il nostro obiettivo di apprendimento di oggi non supera quanto esprime questa preghiera.

Ma cosa può esserci nel mondo che possa superare ciò che questo giorno chiediamo a Quello che ci dà la grazia che abbiamo chiesto, tale come è stata concessa a Egli?

Per la grazia Vivo.
Per grazia sono liberato.
Per la grazia do.
Per la grazia libero.

Abbiamo finito per oggi 🙏❤️

A domani 🌻🌻

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