Non sei quello che credi di essere, non sei quello che ti hanno detto che sei. Non sei quello che pensi. Non sei quello che fai. Ciò che sei lo scoprirai man mano ti permetterai di leggere quello che condivido con te e lo metterai in pratica. Questo blog utilizerà come mezzo: il corso di Miracoli e per quello inizieremo a studiarlo.
163. Non sei quello che credi di essere. Lezione 163.
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Bentornato 🙏❤️
Prima che il ricordo di Dio possa tornare, è necessario vedere il volto di Cristo. La ragione è ovvia. Per vedere il volto di Cristo, è necessaria la percezione.
La conoscenza non è qualcosa che può essere visto. Ma il volto di Cristo è il grande simbolo del perdono. È la salvezza. È il simbolo del mondo reale. Chi lo vede, smette di vedere il mondo.
È tanto vicino alla soglia del Paradiso quanto è possibile esserlo mentre si è ancora all'esterno. Ma da lì, un altro passo è sufficiente per entrare. È il passo finale. E lo lasciamo a Dio.
1. La morte è un pensiero che adotta molte forme, le quali spesso non vengono riconosciute.
La morte può manifestarsi in forma di tristezza, di paura, di ansietà o dubbi, in forma di ira, mancanza di fede e diffidenza, preoccupazione per il corpo, invidia, così come tutte quelle forme nelle quali il desiderio di essere come non sei possa venire a tentarti.
2. In quanto che è la incarnazione della paura, ospite del peccato, dio dei colpevoli e signore di ogni illusione e inganno, il pensiero della morte sembra essere molto poderoso.
Perché sembra di racchiudere tutte le cose che vivono nelle loro secche mani e tutti i loro desideri e speranze in un pugno malefico, così come vedere ogni meta unicamente attraverso i loro occhi che non vedono.
I deboli, gli indifesi, così come i malati si inchinano di fronte alla sua immagine nel pensare che solo essa è reale, ineluttabile e degna della sua fiducia.
Perché la morte è l'unica cosa che inevitabilmente arriverà.
3. Tutte le cose eccetto la morte sembrano di essere incerte e perdersi troppo in fretta indipendentemente da quanto sia stato difficile acquisirle.
Nessuna di loro sembra di offrirci sicurezza rispetto a ciò che ci darà e sono suscettibili di deludere le speranze che una volta ci hanno fatto avere e lasciare tra se stessi l'amaro in bocca anziché aspirazioni e sogni.
Però con la morte ci si può contare.
Perché verrà con passi fermi quando sarà arrivata l'ora: non cesserà di prendere tutto ciò che ha vita come ostaggio.
4. Ti inchineresti di fronte agli idoli come questi?
Qui la forza e il podere di Dio Stesso si vedono dentro un idolo fatto di argilla.
Qui è proclamato che l'opposto a Dio è signore di tutta la creazione, più forte che la Volontà di Dio per la vita e che l'infinitezza dell'amore e la perfetta e immutabile costanza del Cielo.
Qui infine si sconfigge la Volontà del Padre e del Figlio e si seppellisce sotto la lapide che la morte ha messo sul corpo del Santo Figlio di Dio.
5. L'empio adesso dovuto alla sconfitta, il Figlio di Dio è diventato ciò che la morte vuole fare di lui.
Nel suo epitaffio, che la morte ha scritto, il suo nome non è menzionato, perché è diventato polvere. In esso è menzionato solo il seguente:
"Qui giace un testimone di Dio che è morto" E questo è ciò che la morte scrive più e più volte, mentre i suoi adoratori fanno il cenno del capo, e inchinandosi con la loro fronte a terra, sussurrano pieni di paura che è così.
6. È impossibile venerare la morte in qualsiasi delle forme che adotta e allo stesso tempo scegliere alcune che non ti piacciono e incluso desideri evitare, mentre continui a credere nel resto.
Perché la morte è totale.
Oppure tutte le cose muoiono, oppure tutte vivono e non possono morire.
In questo non ci sono termini di mezzo.
Perché qui ci troviamo di nuovo di fronte a qualcosa che è ovvio e che dobbiamo accettare se vogliamo godere della mente sana: ciò che contraddice totalmente un pensiero non può essere la verità, a meno che è dimostrata la falsità del suo opposto.
7. L'idea che Dio è morto è qualcosa di demente che incluso ai dementi risulta difficile da credere.
Perché implica che Dio è stato vivo una volta e che in qualche modo è morto, apparentemente assassinato da quelli che non volevano che sopravvivesse.
Nell'essere la volontà di questi più forti, ha potuto vincere quella sua e in questo modo la vita eterna ha ceduto alla morte.
E nel morire il Padre, è morto anche il Figlio.
8. Può essere che quelli che venerano la morte abbiano paura.
Sebbene possono essere in realtà temibili questi pensieri?
Rendendosi conto che quello è ciò che credono, si libererebbero subito.
Questo è ciò che tu dimostrerai a loro oggi.
La morte non esiste e rinunciamo a essa in tutte le sue forme, per la salvezza di loro così come per la nostra.
Dio non ha creato la morte.
Qualsiasi tipo di forma che possa adottare pertanto deve essere una illusione.
Questa è la posizione che adottiamo oggi.
E ci viene concesso il poter guardare dall'altra parte la morte e vedere la vita che si trova oltre.
9. Padre nostro, benedici oggi i nostri occhi. Siamo Tuoi messaggeri e desideriamo contemplare il riflesso glorioso del Tuo Amore che risplende in tutte le cose. Viviamo, ci muoviamo unicamente in te. Noi non siamo separati dalla Tua vita eterna. La morte non esiste, perché la morte non è la Tua Volontà. E dimoriamo lì dove si trova la vita che condividiamo con con Te e con ogni essere vivente per il fatto di essere come Te e parte di Te per sempre. Accettiamo i Tuoi pensieri come quelli nostri e la nostra volontà è Una con la Tua eternamente. Amen.
Bentornato💓 Questa giornata è meravigliosa e attraverso questa lezione riceviamo il regalo più bello che non abbiamo mai potuto sognare ed il regalo della Visione di Dio. Adesso sappiamo che niente di brutto può accaderci se utilizziamo questa visione , ma se commettiamo l'errore di non usare i canali di Dio per vedere tutte le situazioni, Dio ci fa un altro regalo: Ci regala la Sua forza! Se nonostante ciò non puoi vedere le cose come sono in realtà, solo ti rimane avere fiducia, perché sai che accada quello che accada Dio è con te ed è in te, e pertanto hai la Sua forza che ti aiuterà ad accettare tutto, a scoprire il loro proposito e imparare da quello che sta accadendo. Non sei mai solo. Dio è con te💓 Iniziamo! Lezione 42 Dio è la mia forza. La visione è il Suo regalo. 1. L'idea di oggi abbina due pensieri molto poderosi, entrambi di grande importanza. Solleva anche una relazione di causa ed effetto che spiega il perché dei tuoi sforzi per raggiu
Bentornato❤️🙏 Dedicare la tua giornata a Dio significa mettere la giornata nelle Sue mani. Significa non avere nessuna preoccupazione e avere fiducia che tutto sarà perfetto così è come Dio è. ❤️ " Metto questo giorno nelle Sue mani, perché non voglio ritardare il mio ritorno a casa, ed è Egli quello che conosce il sentiero che mi conduce a Dio." Qui un testo del libro del corso di Miracoli: Cosa è il peccato? Audio. 1. Il peccato è demenza Questo è ciò che fa che la mente perda la sua sanità mentale cercando che le illusioni possano occupare il posto della verità. E per il fatto di essere demente, la mente vede le illusioni dove la verità dovrebbe essere e dove è davvero. Il peccato ha dato al corpo gli occhi, perché cosa avrebbero voglia di vedere quelli che sono liberi dal peccato? Perché dovrebbero volere la vista, il suono o il tatto? Cosa vogliono sentire o cercare di afferrare? Che bisogno hanno di avere i sensi? Utilizzare i sensi è non sape
Bentornato ❤️🙏 E' incredibile come la mente puo farci vedere, sentire, e sperimentare cose che non esistono. Ecco la origine di tutte queste tragedie che crediamo di vedere e di vivere. Ma la buona notizia è che sono solo illusioni e che sono lì per alimentare il film della vita ma che se non li prendiamo sul serio non ci possono toccare. Una maniera di vincere queste illusioni è rimanere nella pace di Dio. La Pace di Dio che è ciò che siamo ci protegge dalle tentazioni durante tutta la giornata. " La Tua pace è con me, Padre. Sono al sicuro. ❤️🙏 Continuiamo con altro testo del corso di Miracoli. I sogni di un demente fanno paura , e il peccato sembra davvero spaventoso. Ma ciò che il peccato percepisce non è altro che un gioco da ragazzi . Il Figlio di Dio può giocare a diventare un corpo che è in preda del male e della colpa , dato che la sua breve vita termina con la morte. Nel frattempo, Suo Padre continuò versando la Sua luce su di lui e amandolo
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