126. Non sei quello che credi di essere. Lezione 126.

Bentornato❤️🙏

In questo mondo è molto difficile capire che perdonare gli altri è qualcosa che non beneficia a quello a cui credi di perdonare ma a te stesso.

Perché la verità è che tutto ciò che dai è a te stesso a chi lo dai. Se perdoni sei perdonato perché quando perdoni stai perdonando te stesso.

Il perdono non è un atto di amore verso altro ma un atto di amore verso te.

Gli altri in realtà non esistono, ma li hai creati per vedere ciò che devi perdonare in te.

Gli altri sono specchi dove puoi guardare quelle cose nascoste in te, che altrimenti non potresti vedere.

Perciò se quelle cose che vedi sono il riflesso di ciò che hai nascosto, e se vuoi liberartene, allora perdonare deve essere essenziale per te. Ed anche la tua funzione. Quella che Dio ti ha dato.

E per questo che il perdono ti da pace. 

Non è che qualcosa che non esiste ti possa dare pace senonché La Pace è la tua natura ma i risentimenti, l'odio ecc. oscurano questa verità in te e per poter riconoscerla il perdono è uno strumento che ti libererà.

" Pensi che quando “perdoni” un peccato non guadagni niente con quello direttamente. Credi che è una offerta di carità verso qualcuno che non se la merita al fine di dimostrare semplicemente che tu sei il migliore e che ti trovi in un piano superiore a lui."

Iniziamo🙏

Lezione 126.
Tutto ciò che do è a me stesso che lo do.
1. L'idea di oggi che è completamente lontana dall'ego e dalla maniera di pensare del mondo è molto importante per l'inversione del pensiero a cui questo corso darà luogo.

Se credessi ciò che la idea di oggi afferma non ti risulterebbe difficile perdonare completamente, avresti certezza rispetto al tuo obbiettivo e non avresti nessun dubbio sulla tua direzione.

Capiresti i mezzi attraverso i quali è possibile raggiungere la salvezza e non esiteresti nell'utilizzarlo adesso.

2. Esaminiamo ciò che credi invece di questa idea.

Ti sembra che gli altri sono separati da te, che sono capisci di adottare comportamenti che non hanno nessuna influenza sui tuoi pensieri e che quelli che addotti non hanno neanche influenza su di loro.

Pensi che le tue attitudini pertanto non hanno nessun effetto su di loro e che le loro suppliche non hanno nessuna relazione con quelle tue.

Credi inoltre che loro possono peccare senza che quello possa influenzare la percezione che hai di te stesso, mentre tu puoi giudicare i loro peccati e mantenerti in salvo da qualsiasi condonazione e in pace.

3. Pensi che quando “perdoni” un peccato non guadagni niente con quello direttamente.

Credi che è una offerta di carità verso qualcuno che non se la merita al fine di dimostrare semplicemente che tu sei il migliore e che ti trovi in un piano superiore a lui.

Lui non ha guadagnato una elemosina della tua tolleranza, che tu concedi sapendo che non è degno di tale dono, giacché i suoi peccati lo hanno messo molto sotto di una vera uguaglianza con te.

Dopodiché lui non ha diritto al tuo perdono, il quale suppone un regalo per lui, ma non per te.

4. In questa maniera il perdono è fondamentalmente qualcosa di falso

Un capriccio caritatevole, forse benevole, però immeritevole, un regalo che a volte si concede e a volte si nega.

Giacché non è meritevole è giusto non darlo, però non è giusto che tu debba soffrire per il fatto di esserti negato a concederlo.

Credi che il peccato che perdoni non è il tuo peccato.

Pensi che qualcuno che si trova separato da te lo ha commesso.

E se tu sei benevole con lui e gli dai ciò che non merita, allora il dono è qualcosa lontano da te come lo è stato il suo peccato.

5. Se questo fosse vero il perdono non avrebbe nessuna base sulla quale avere la certezza e la sicurezza.

Sarebbe una eccentricità secondo la quale alcune volte decidi di concedere indulgentemente un perdono non meritevole.

Conserveresti nonostante ciò il diritto a non liberare il peccatore della giusta ricompensa per il suo peccato?

Credi che il Signore dei Cielo permetterebbe che la salvezza del mondo dipendesse da questo?

Non sarebbe forse il Suo interesse per te certamente infimo se permettesse che la tua salvezza dipendesse da un capriccio?

6. Non capisci ciò che è il perdono.

Tale come lo vedi non è che un freno all'attacco aperto che non ha bisogno di correzione alcuna nella tua mente.

Tale come lo vedi non ti può dare pace.

Costituisce soltanto un mezzo attraverso il quale liberarti di quello che vedi nell'altro, però non in te stesso.

Non ha potere alcuno per ristabilire nella tua coscienza la tua unità con lui.

Questo non è quello che Dio ha disposto per te.

7. Per il fatto di aver dato al Padre il regalo che Egli ti chiede non puoi riconoscere i Suoi regali: e credi che Egli non te li ha dati.

Sebbene ti chiederebbe Egli un regalo che non fosse per te?

Potrebbe rimanere soddisfatto con gesti vuoti e considerare che tali miseri regali sono degni di Suo Figlio?

La salvezza è un regalo migliore che questo.

E il vero perdono, che è un mezzo attraverso il quale si raggiunge la salvezza, non può che guarire la mente che dà perché dare è ricevere.

Ciò che non è stato ricevuto non è stato dato, però ciò che è stato dato dev'essere stato ricevuto.

8. Oggi cercheremo di capire la verità secondo la quale quello che dà e quello che riceve sono una sola cosa.

Avrai bisogno di aiuto per poter capire questo, giacché è un'idea completamente lontana dai pensieri a cui sei abituato.

Però l'Aiuto di cui hai bisogno è già qui.

Deposita la tua fede in Egli oggi e chiedigli di essere con te all'ora di praticare con la verità.

E se puoi soltanto capire una piccola traccia della liberazione che è nell'idea che pratichiamo oggi questo sarà certamente un giorno glorioso per il mondo.

9. Dedica oggi quindici minuti in due momenti a cercare di capire l'idea di oggi.

Questa idea è il pensiero attraverso il quale il perdono passa ad occupare il luogo che le corrisponde tra le tue cose importanti.

È il pensiero che libererà la tua mente da qualsiasi ostacolo che ti impedisce di capire il significato del perdono e il valore che ha per te.

10. Mentre rimani in silenzio chiudi gli occhi al mondo che non capisce ciò che è il perdono e cerca sollievo nel sereno luogo nel quale i pensieri rimangono trasformati e dove le false credenze sono abbandonate.

Ripeti l'dea di oggi e chiedi di poter capire ciò che in realtà significa.

Rimani disposto permettendo che ti si possa insegnare.

Rallegrati di ascoltare ciò che ti dice la Voce della verità e della guarigione e capirai le parole che Egli ti dirà e riconoscerai che sono le tue stesse parole.

11. Tanto speso come potrai oggi ricorda a te stesso che hai un obbiettivo, una meta che fa che questo sia un giorno di speciale importanza per te e per tutti i tuoi fratelli.

Non permettere che la tua mente dimentichi questo obbiettivo per molto tempo e dì dentro di te:

Tutto ciò che do è a me stesso a chi lo do.

L'Aiuto di cui ho bisogno per comprendere che questo è la verità è con me adesso
e avrò fiducia in egli pienamente.

Rimani in silenzio per un attimo e lascia che la tua mente sia ricettiva alla Sua correzione e al Suo Amore.

E crederai ciò che sentirai dire a Egli perché riceverai ciò che Egli ti darà

🙏Abbiamo finito per oggi ma ricorda che "Oggi cercheremo di capire la verità secondo la quale quello che dà e quello che riceve sono una sola cosa"

A domani❤️🙏

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