92. Non sei quello che credi di essere. Lezione 92.


Bentornato ❤️

Tu chi sei?

Tu sei il Figlio di Dio, pieno, sano e integro, splendente nel riflesso del Suo Amore. In te la Sua creazione è santificata ed è garantita la vita eterna.

In te l'amore raggiunge la perfezione. 

La paura è impossibile e la gioia è stabilita senza opposti

Tu sei la Santa casa di Dio Stesso. Tu sei il Cielo dove risiede il Suo Amore. 

Tu sei la Sua santa Impeccabilità Stessa, perché nella tua purezza risiede quella Sua

La verità di quello che sei non è qualcosa di cui si possa parlare o descrivere a parole. 

È possibile tuttavia renderti conto della funzione che hai qui e di usare le parole per parlarne e per insegnarle se predichi con l'esempio. 

Iniziamo❤️

Lezione 92. 
I miracoli si vedono nella luce e la luce e la forza sono una.

1. L'idea di oggi è una estensione dell'anteriore.

Non associ la luce con la forza né l'oscurità con la debolezza.

Quello è dovuto a che la tua idea di ciò che significa vedere è vincolata al corpo, agli occhi e al tuo cervello.

Da lì deriva il fatto che credi che puoi cambiare ciò che vedi, ponendo piccoli pezzi di vetro di fronte ai tuoi occhi.

Questa è una delle molte credenze magiche che vengono dalla tua convinzione che sei un corpo e da ciò che gli occhi del corpo possono vedere.

2. Credi anche che il cervello può pensare.

E se potessi capire la naturalezza del pensiero non potresti almeno ridere da questa idea folle.

È come se credessi che sei tu quello che sostiene il fosforo che dà al sole ogni luce e ogni calore, che sei quello che tiene il mondo con fermezza nelle proprie mani fino a che deciderai di rilasciarlo.

Questo sebbene non è più folle che credere che gli occhi del corpo possono vedere o che il cervello può pensare.

Abbiamo finito per oggi

3. La forza di Dio che dimora in te è la luce nella quale vedi, nella stessa maniera in cui è con la Sua Mente con la quale pensi.

La sua forza nega la tua debolezza. 

Ed è questa quella che vede attraverso gli occhi del corpo, ricercando l'oscurità per contemplare ciò che è somigliante a essa stessa, i piccoli e i deboli, i malati e i moribondi, i bisognosi e gli impotenti e quelli timorosi, i soffrenti e i poveri, gli affamati e i malinconici.

Questo è ciò che vedono attraverso gli occhi che non possono vedere né benedire.

4. La forza ignora tutte queste cose nel guardare oltre le apparenze.

Mantiene il suo sguardo fisso nella luce che si trova oltre loro.

Si unisce alla luce della quale è parte. Vede se stessa.

Ti dà la luce nella quale il tuo Essere appare.

Nell'oscurità vedi un essere che non esiste.

La forza è ciò che è la verità rispetto a te, però la debolezza è un idolo che è onorato e venerato falsamente al fine di sminuire la forza e permettere che l'oscurità possa regnare lì dove Dio ha disposto di avere luce.

5. La forza viene dalla verità e brilla con la luce che la sua Fonte gli ha dato.

La debolezza riflette l'oscurità del suo fabbricatore.

È malata e ciò che vede è malattia che è come essa stessa.

La verità è il suo salvatore e la sua volontà è che tutti possano godere della pace e della felicità.

La verità dà il flusso illimitato della sua forza a tutti quelli che la chiederanno.

Riconosce che se fosse vero che potrebbe mancare qualcosa a qualcuno, allora mancherebbe a tutti.

E perciò dà la sua luce perché tutti possano vedere e beneficiarne come una cosa sola.

Tutti condividono la sua forza in modo che questa possa dare a tutti il miracolo nel quale loro si potranno unire in un solo proposito, nel perdono e nell'amore.

6. La debolezza che guarda dalla oscurità non può vedere proposito alcuno nel perdono o nell'amore.

Vede tutto il resto come differente da se stessa e non vede niente nel mondo che volesse condividere.

Giudica e condanna ma non ama.

Rimane nell'oscurità per nascondersi e sogna che è forte e vittoriosa, vincitrice delle limitazioni che non fanno che crescere sproporzionatamente nell'oscurità.

7. La debolezza è temuta, è attaccata e odia se stessa e l'oscurità copre tutto ciò che vede lasciando i propri sogni i quali sono tanto temibili come essa stessa.

Lì non troverai miracoli ma odio.

La debolezza si separa da ciò che vede, mentre che la luce e la forza vedono se stessa come una cosa sola.

La luce della forza non è la luce che vedi tu.

Non cambia mai né trema fino ad estinguersi.

Non cambia quando la notte diventa giorno, né quando diventa oscurità fino a che diventa un'altra volta giorno.

8. La luce della forza è costante, tanto sicura come l'amore ed eternamente felice nel darsi a se stessa.

Nessuno che chiede di condividere la sua visione lo fa banalmente, nessuno che entra nella sua dimora può andare via senza un miracolo di fronte ai suoi propri occhi e senza che la forza e la luce possano dimorare nel suo cuore.

9. La forza che dimora in te offrirà a te la luce e guiderà la tua visione, perché tu non possa abitare nelle banali ombre che gli occhi del corpo ti danno al fine di ingannare te stesso.

La forza e la luce si uniscono a te e lì dove si uniscono il tuo Essere si alza pronto a riceverti come Suo.

Tale è il luogo di rincontro che oggi cercheremo di trovare per riposare in esso, perché la pace di Dio è lì dove è il tuo Essere, Suo Figlio aspetta per ritrovare Se Stesso un'altra volta e ritornare ad essere uno.

10. Dedichiamo 20 minuti in due momenti oggi ad essere presenti in questo incontro.

Lasciati condurre di fronte al tuo Essere.

La sua forza sarà la luce nella quale ti sarà concesso il dono della visione.

Lascia oggi l'oscurità per un attimo e pratica nel vedere nella luce chiudendo gli occhi del corpo e chiedendo alla verità di farti vedere come trovare il luogo di incontro tra l'essere e l'Essere nel quale la luce e la forza sono una.

11. Così è come praticheremo mattina e notte. 

Dopo la riunione di mattina useremo il giorno per preparaci per quella della notte quando nuovamente torneremo a riunirci con fiducia.

Abbiamo finito per oggi ma ..

Ripetiamo l'idea di oggi spesso come potrai,  riconosci che è una introduzione alla visione che ci sta portando dalle tenebre alla luce dove unicamente possono vedersi miracoli. 

A domani 🌻🌻

 

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