51. Non sei quello che credi di essere. Lezione 51.
Siamo qui di nuovo👃Oggi iniziamo una serie di revisioni che ti aiuteranno a fissare di più tutte queste idee.
Fino qui abbiamo già fatto tanto.
Siamo adesso alla lezione 51. Se ancora sei qui con me significa che sinceramente vuoi liberarti da questo mondo di illusioni.
Ti ringrazio e ti benedico. Pian piano la tua mente si trasforma e si avvicina ogni volta di più alla sua vera casa.
La tua vera casa interna è dove sono tutti i pensieri di Dio e dove tutto ciò che vedrai sarà Uno, perfetto, impeccabile e innocente.
In questo posto non avrai il bisogno di usare le parole, né i simboli e nemmeno avrai bisogno delle forme.
E anche se il tuo corpo continuerai a vivere qui in questo mondo e a usare le sue leggi...Sarai libero e completamente felice.
Ma casa non è in un posto lontano né devi morire per arrivare a essa. Puoi essere nella tua vera casa anche qui in questo mondo, la differenza è che anche se il mondo sembra di essere in caos vedrai il mondo e tutte le cose tale e come sono, per il fatto di essere nella tua vera casa:
Iniziamo💓
Lezione 51
Prima revisione:
La revisione di oggi comprende le seguenti idee:
Audio prima revisione
Audio mp3.
Versione guidata mp3.
1. (1) Niente di ciò che vedo ha significato.
La ragione che questo sia così è che vedo ciò che non è niente e ciò che non è niente non ha significato. È necessario riconoscere questo per poter imparare a vedere. Ciò che credo adesso di vedere occupa il posto della visione. Devo liberarmene, rendendomi conto che non significa nulla, in modo che la visione possa prendere il suo giusto posto.
2. (2) Ho dato a tutto ciò che vedo tutto il significato che ha per me.
Ho giudicato tutto ciò che vedo ed è soltanto esso ciò che vedo. Questa non è visione. È soltanto una illusione della realtà, perché ho giudicato senza prendere in considerazione la realtà. Sono disposto a riconoscere la mancanza di validità dei miei giudizi, perché voglio vedere. I miei giudizi mi hanno fatto del male e non voglio vedere basandomi in loro.
3. (3) Non capisco nulla di ciò che vedo.
Come posso capire ciò che vedo se l'ho giudicato erroneamente? Ciò che vedo è la proiezione dei miei propri errori di pensiero. Non capisco ciò che vedo perché non è comprensibile. Non ha senso cercare di capirlo. Però sì ha senso separarmi da esso e ospitare ciò che in realtà può essere visto, capito e amato. Posso scambiare ciò che vedo adesso per questo soltanto essendo disposto a esso. Non è questa una migliore scelta da quella che ho fatto prima?
4. (4) Questi pensieri non hanno nessun significato.
I pensieri di cui sono cosciente non hanno nessun significato, perché sto tentando di pensare senza Dio. Quello che chiamo i “miei” pensieri non sono i miei pensieri reali in assoluto. I miei pensieri reali sono quei pensieri che penso con Dio. Non sono cosciente di loro, perché ho inventato i miei propri pensieri e quelli hanno occupato il suo posto. Sono disposto a riconoscere che i miei pensieri non hanno nessun significato e di abbandonarli. Scelgo di rimpiazzarli per quelli di Dio.. I miei pensieri non significano niente sebbene tutta la creazione riposa nei pensieri che penso con Dio.
5. (5) Non sono mai disgustato per la ragione che credo.
Non sono mai disgustato per la ragione che credo, perché sto tentando costantemente di giustificare i miei pensieri. Sto tentando costantemente di farli diventare reali. Rendo tutte le cose mio nemico in modo che la mia rabbia possa essere giustificata e i miei attacchi siano meritati. Non mi sono reso conto dell'abuso che ho fatto di tutto ciò che vedo assegnandogli quel ruolo. L'ho fatto per difendere un sistema di pensiero che mi ha ferito e che non desidero più. Sono disposto ad abbandonarlo.. Sono disposto ad abbandonarlo..
La revisione di oggi comprende le seguenti idee:
Audio prima revisione
Audio mp3.
Versione guidata mp3.
1. (1) Niente di ciò che vedo ha significato.
La ragione che questo sia così è che vedo ciò che non è niente e ciò che non è niente non ha significato. È necessario riconoscere questo per poter imparare a vedere. Ciò che credo adesso di vedere occupa il posto della visione. Devo liberarmene, rendendomi conto che non significa nulla, in modo che la visione possa prendere il suo giusto posto.
2. (2) Ho dato a tutto ciò che vedo tutto il significato che ha per me.
Ho giudicato tutto ciò che vedo ed è soltanto esso ciò che vedo. Questa non è visione. È soltanto una illusione della realtà, perché ho giudicato senza prendere in considerazione la realtà. Sono disposto a riconoscere la mancanza di validità dei miei giudizi, perché voglio vedere. I miei giudizi mi hanno fatto del male e non voglio vedere basandomi in loro.
3. (3) Non capisco nulla di ciò che vedo.
Come posso capire ciò che vedo se l'ho giudicato erroneamente? Ciò che vedo è la proiezione dei miei propri errori di pensiero. Non capisco ciò che vedo perché non è comprensibile. Non ha senso cercare di capirlo. Però sì ha senso separarmi da esso e ospitare ciò che in realtà può essere visto, capito e amato. Posso scambiare ciò che vedo adesso per questo soltanto essendo disposto a esso. Non è questa una migliore scelta da quella che ho fatto prima?
4. (4) Questi pensieri non hanno nessun significato.
I pensieri di cui sono cosciente non hanno nessun significato, perché sto tentando di pensare senza Dio. Quello che chiamo i “miei” pensieri non sono i miei pensieri reali in assoluto. I miei pensieri reali sono quei pensieri che penso con Dio. Non sono cosciente di loro, perché ho inventato i miei propri pensieri e quelli hanno occupato il suo posto. Sono disposto a riconoscere che i miei pensieri non hanno nessun significato e di abbandonarli. Scelgo di rimpiazzarli per quelli di Dio.. I miei pensieri non significano niente sebbene tutta la creazione riposa nei pensieri che penso con Dio.
5. (5) Non sono mai disgustato per la ragione che credo.
Non sono mai disgustato per la ragione che credo, perché sto tentando costantemente di giustificare i miei pensieri. Sto tentando costantemente di farli diventare reali. Rendo tutte le cose mio nemico in modo che la mia rabbia possa essere giustificata e i miei attacchi siano meritati. Non mi sono reso conto dell'abuso che ho fatto di tutto ciò che vedo assegnandogli quel ruolo. L'ho fatto per difendere un sistema di pensiero che mi ha ferito e che non desidero più. Sono disposto ad abbandonarlo.. Sono disposto ad abbandonarlo..
Abbiamo finito e ricorda queste idee durante tutta la tua giornata, anzi scrivile in modo di poter leggerle ovunque tu sia👃👃💙💙💙A domani💓
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