43. Non sei quello che credi di essere. Lezione 43.
L'idea di oggi ti aiuterà ad avanzare più nella trasformazione della tua mente.
Man mano la tua percezione guarirà vedrai quanto facile è perdonare te e perdonare tutti.
Il perdono è amore.
Tutti siamo la stessa cosa perché condividiamo lo stesso Essere. L'Uno.
Man mano riconosciamo questo saremo più felici.
Se vediamo tutto con gli occhi del perdono, tutto diventerà meraviglioso dentro di noi e questo si manifesterà all'esterno di noi, perché se qualcosa cambia dentro di te automaticamente vedrai l'effetto all'esterno di te.
Tu sei la luce dell'amore. Sei impeccabile e sei amore.
Iniziamo!
Lezione 43
Dio è la mia fonte. Non posso essere separato da Egli.1. La percezione non è un attributo di Dio.
L'ambito di Dio è quello della conoscenza.
Sebbene Egli ha creato lo Spirito Santo per fare di mediatore tra la percezione e la conoscenza.
Senza questo nesso con Dio, la percezione avrebbe già rimpiazzato la conoscenza nella tua mente per sempre.
Grazie a questo legame con Dio la percezione è trasformata e purificata in modo di condurti alla conoscenza.
Questa è la sua funzione tale è come la vede lo Spirito Santo. Pertanto questa è in verità la Sua funzione.
2. In Dio non puoi percepire.
La percezione non ha nessuna funzione in Dio e non esiste.
Però nella salvezza che è il processo di sradicare ciò che non è stato mai, la percezione ha un proposito molto importante.
La percezione è stata inventata dal figlio di Dio per un proposito non santo e perciò deve diventare adesso il mezzo per ristabilire la sua santità nella sua coscienza.
La percezione non ha significato.
Tuttavia lo Spirito Santo dà a esso un significato molto somigliante a quello di Dio.
Una percezione che è stata guarita diventa il mezzo attraverso il quale il figlio di Dio perdona suo fratello e quindi a se stesso.
3. Non puoi vedere diversamente da Dio perché non puoi essere separato da Dio.
Tutto ciò che fai lo fai per Egli, perché tutto ciò che pensi lo pensi con la sua mente.
Se la visione è reale ed è reale nella misura in cui condividi il proposito dello Spirito Santo, allora non puoi vedere diversamente da Dio.
4. Oggi sono necessarie tre sessioni di pratica di cinque minuti ognuna.
La prima dev'essere fatta il più presto possibile dopo esserti svegliato.
La seconda il più tardi possibile prima di andare a dormire.
La terza nel momento più adatto e nel quale tu possa essere pronto per farla.
All'inizio di queste sessioni ripeti l'idea di oggi dentro la tua mente con gli occhi chiusi.
Dopo guarda attorno a te brevemente applicando l'idea specificamente a ciò che vedi.
Quattro o cinque oggetti durante la fase della sessione di pratica saranno sufficienti.
Potresti dire ad esempio:
Dio è la mia fonte. Non posso vedere questa scrivania separata da Egli.
Dio è la mia fonte. Non posso vedere quel quadro separato da Egli.
5. Sebbene questa parte dell'esercizio dev'essere relativamente corta, assicurati di scegliere gli oggetti per caso tanto come ti sarà possibile senza controllare la inclusione o la esclusione di loro.
Per la seconda fase la più lunga chiudi gli occhi e ripeti l'idea di oggi di nuovo e dopo permetti che ogni pensiero che possa arrivare nella tua mente sia adeguato per creare differenti pensieri della idea di oggi.
Ad esempio:
Vedo attraverso gli occhi del perdono
Vedo il mondo come un luogo benedetto.
Il mondo può farmi vedere chi sono.
Vedo i miei propri pensieri che sono uguali a quelli di Dio.
Qualsiasi pensiero che in maggiore o minore misura sia direttamente relazionato con l'idea di oggi è adeguato.
I pensieri non devono avere una relazione ovvia con l'idea ma neanche devono opporsi ad essa.
6. Se vedi che la tua mente è distratta o se ti rendi conto che ci sono i pensieri che sono in chiara opposizione con l'idea di oggi, o se ti risulta impossibile pensare a qualcosa, apri gli occhi e ripeti la prima fase dell'esercizio e dopo tenta di nuovo la seconda.
Non lasciare trascorrere troppo tempo nel quale ti immergi nei pensieri che sono irrilevanti.
Per evitare questo ripeti la prima fase dell'esercizio quante volte sarà necessario.
7. Nell'applicare l'idea di oggi durante le sessioni di pratica più corte, l'idea può essere cambiata in accordo alla situazione nella quale ti troverai durante la giornata.
Quando sarai con altra persona di in silenzio ad esempio:
Dio è la mia fonte. Non posso vederti separato da Egli.
Questa variazione può essere applicata di uguale maniera tanto a sconosciuti come quelle persone con cui credi di avere una relazione intima.
Infatti evita di fare distinzione di questo tipo.
8. L'idea di oggi dev'essere applicata anche durante la giornata alle diverse situazioni e successi che possano presentarsi specialmente a quelli che in alcuna maniera sembrano di procurarti sofferenza, disgusti, preoccupazioni.
A tale fine applica l'idea nella seguente maniera:
Dio è la mia fonte. Non posso vedere questo separato da Egli.
9. Se in quel momento non si presenta nella tua coscienza nessun soggetto in particolare ripeti semplicemente l'idea nella sua forma originale.
Cerca di non lasciar passare troppo tempo senza ricordare l'idea di oggi quindi senza ricordare la tua funzione.
Abbiamo finito ma voglio dirti che questa lezione ti regala una maniera molto facile di rimanere in pace durante tutta la giornata, in pace con ciò che tiè attorno, in pace con gli altri, in pace con te stesso e per raggiungere questo stato ti dice:
"Quando sarai con altra persona di in silenzio ad esempio:
Dio è la mia fonte. Non posso vederti separato da Egli.
Questa variazione può essere applicata di uguale maniera tanto a sconosciuti come quelle persone con cui credi di avere una relazione intima"
A domani💙
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