35. Non sei quello che credi di essere. Lezione 35.

Bentornato💓

Il mondo che vedi non è reale. Il mondo che vedi
 è quello che hai fabbricato nella tua mente e che dopo hai proiettato.

Riconosci questo è potrai liberarti da ogni cosa che percepisci e da ogni sofferenze

Il mondo sarà tale e come tu vuoi che sia, cosciente o incoscientemente.


Impariamo insieme a utilizzare il pensiero per il nostro proposito, senza dare a esso alcun valore.

Ciò che crediamo di pensare non ci appartiene e ogni pensiero è condiviso.. 

Pensi che è il tuo pensiero, ma quel pensiero si trova nell'aria così come un segnale di radio e tu sei l'Antena che li riceve ma se quando questo pensiero arriva a te ti rendi conto che esso non è tuo e che non è reale e lo lasci andare, se questo accade non sarai mai più la vittima di ciò che credi di pensare né dal mondo che vedi. 
 
Siamo uno e non abbiamo pensieri privati. 

Condividiamo la Mente di Dio, pertanto possiamo scegliere di avere in questo istante solo i pensieri di Dio.

Oggi quella situazione del tipo che sia, per difficile che si possa vedere non è reale perché la tua mente è parte della mente di Dio e tu sei molto santo. E' in Questa Santa Mente non può esistere ciò che non è reale. Capisci?💛 La Mente di Dio è Neutra.

Perciò nulla di ciò che stai percependo adesso e che ti fa soffrire o gioire è la verità. 

Iniziamo!💙

Lezione 35.

La mia mente è parte della Mente di Dio. Sono molto santo.

1. L'idea di oggi non descrive la maniera in cui vedi te stesso adesso. 

Descrive nonostante ciò che la visione ti farà vedere.

A ognuno che crede di essere in questo mondo risulta difficile di credere questo in se stesso.

Sebbene la ragione per cui crede di essere in questo mondo è perché non crede affatto.

2. Credi che sei parte del luogo dove pensi che sei. 

Questo è dovuto a che sei circondato del mezzo ambiente che desideri.

E lo desideri per proteggere l'immagine che hai creato di te stesso. 

L'immagine è anche parte di quel mezzo ambiente.

Ciò che vedrai mentre crederai di essere in esso, lo vedrai attraverso gli occhi dell'immagine. 

Questo non è visione. 


Le immagini non possono vedere.

3. L'idea di oggi presenta una prospettiva di te molto differente. 

Nello stabilire la tua origine, stabilisci anche la tua Identità e descrivi te stesso come in realtà devi essere.

La maniera con cui applicheremo l'idea di oggi è leggermente differente, perché oggi l'enfasi è su chi sta vedendo il mondo invece che su cosa sta vedendo quello che vede il mondo.

4. Inizia ognuna delle tre sessioni di pratica di oggi di cinque minuti, ognuna ripetendo l'idea dentro di te, dopo chiudi gli occhi ed esplora la tua mente cercando i diversi termini descrittivi che hai dato a te stesso.

Includi tutti gli attributi basati sull'ego su cui definisci te stesso, quelli che siano negativi o positivi, desiderabili o indesiderabili, lusinghieri o denigratori.

Tutti sono ugualmente irreali, perché in loro non vedi te stesso con gli occhi della santità.

5. Nella prima parte del periodo di ricerca mentale, probabilmente farai più enfasi in quello che consideri sono gli aspetti più negativi della tua auto percezione.

Alla fine dell'esercizio nonostante ciò è probabile che ti vengano in mente alcuni termini descrittivi di auto-ingrandimento.

Tenta di riconoscere che non importa in quale direzione vanno le fantasie che hai su di te.

In realtà le fantasie non vanno in nessuna direzione.

Semplicemente non sono vere.

6. Una lista adeguata per l'applicazione dell'idea di oggi, la quale non è stata scelta coscientemente potrebbe essere:

Mi vedo come qualcuno di cui gli altri abusano.
Mi vedo come qualcuno che è depresso.
Mi vedo come un fallito.
Mi vedo come una persona che è in pericolo.
Mi vedo come un inutile.
Mi vedo come un vincitore.
Mi vedo come un perdente.
Mi vedo come una persona caritatevole.
Mi vedo come una persona virtuosa.

7. Non pensare in questi termini in astratto. 

Ti verranno in mente man mano che arrivano alla tua mente le diverse personalità, situazioni o eventi nei quali tu sei presente.

Scegli qualsiasi situazione in particolare che consideri, identifica i termini descrittivi che consideri adeguati alle tue relazioni e usali per applicare l'idea di oggi.

Dopo che hai nominato ognuno di loro devi dire:

Pero la mia mente è parte di quella di Dio. Sono molto santo.

8. Durante le sessioni di pratica più lunghe probabilmente ci saranno intervalli nei quali non ti verrà in mente niente in particolare.

Non sforzarti nel pensare cose concrete per occupare quelli intervalli, semplicemente rilassati e ripeti l'idea lentamente tante volte fino a che ti verrà qualcosa in mente.

Sebbene non omettere niente di ciò che ti verrà in mente durante gli esercizi, non devi “far uscire” niente per forza.

Non usare la forza, né la discriminazione.

9. Così spesso come ti sarà possibile durante la giornata applica l'idea di oggi a ogni attributo o attributi con cui giudichi te stesso in questo momento, aggiungendo l'idea nella maniera indicata sopra.

Se non ti viene niente in mente ripeti semplicemente l'idea nel tuo interiore con gli occhi chiusi.

Abbiamo finito e ricorda di fronte a qualsiasi pensiero che avrai durante la giornata di oggi : Pero la mia mente è parte di quella di Dio. Sono molto santo.  A domani!

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