28. Non sei quello che credi di essere. Lezione 28.

Oggi abbiamo un'altra opportunità per entrare nel Cielo. Il Cielo è lo stato mentale che avrai quando permetterai a te stesso di vedere.


Nel Cielo tutto è reale, vediamo tutto tale è come è. 

Nel Cielo la nostra mente è sana e non crede nelle illusioni. Infatti lì si vede tutto con neutralità. 

E si capisci che tutto ha un proposito ed è questo ciò che si vede.

Vogliamo vedere per essere nel Cielo. (Nel Cielo qui sulla terra)

Perciò ci compromettiamo a vedere tutto in un'altra maniera abbandonando tutte le idee che abbiamo su ogni cosa. 

Riconosciamo che non sappiamo niente per così poter ascoltare tutte le risposte.

Scopriremo qual è il proposito che è nascosto dietro quello che percepiamo. 

Qualcosa dev'essere dietro quell'apparenza. Tutto ha un proposito nell'Universo e anche in ogni cosa che sperimentiamo.

"Quando avrai visto una sola cosa in un'altra maniera vedrai tutte le altre anche in un'altra maniera"

Iniziamo: 

LEZIONE 28

Soprattutto voglio vedere le cose in un'altra maniera.

1. Oggi stiamo dando una applicazione veramente concreta all'idea di ieri

In queste sessioni di pratica farai una serie di compromessi definitivi. 

Il fatto che rispetti o no questo, adesso o nel futuro non ha importanza per ora.

Se almeno sei disposto a farli adesso avrai fatto il primo passo verso il processo di rifarli sempre.

Ancora siamo all'inizio.

2. Forse ti chiederai il perché è importante dire ad esempio. “soprattutto voglio vedere questo tavolo in un altra maniera”

Di per se questo non è importante. 

Sebbene cosa esiste di per se?

E cosa significa “ di per Sé”, vedi attorno a te un gruppo di oggetti separati, il quale significa che in realtà non vedi niente. Vedi o non vedi.

Quando avrai visto una sola cosa in un'altra maniera vedrai tutte le altre anche in un'altra maniera.

La luce che vedrai in qualsiasi di loro sarà la stessa luce che vedrai in tutte.

3. Quando dici: “soprattutto voglio vedere questo tavolo in un altra maniera” stai compromettendoti ad abbandonare le idee che ti sei fatto prima su quel tavolo e ad avere una mente ricettiva rispetto a ciò che il tavolo è, al proposito che ha.

Non lo stai definendo in funzione del passato.

Stai chiedendo soltanto cosa è?

Invece di rispondere a questa domanda tu stesso.

Non stai costringendo il suo significato alla ridotta esperienza che hai con diversi tavoli, né stai limitando il proposito ai tuoi insignificanti pensieri personali.

4. Nessuno domanda ciò che ha definito prima. 

E il proposito di questi esercizi è fare domande e ricevere risposte.

Quando dici: “soprattutto voglio vedere questo tavolo in un altra maniera” significa che ti stai compromettendo a vedere, però questo non è un compromesso esclusivo.

È un compromesso che può essere applicato tanto al tavolo come a qualsiasi cosa.

5. Potresti infatti raggiungere la visione avvalendoti soltanto di quel tavolo, se potessi abbandonare tutte le tue idee su di esso e guardarlo con una mente completamente ricettiva.

Ha qualcosa da farti notare, qualcosa di bello, puro e di infinito valore, pieno di felicità e di speranza.

Nascosto dietro le idee che hai sul tavolo si trova il suo vero proposito, il quale lo condivide con tutto l'universo.

6. Nell'usare il tavolo come soggetto per la applicazione dell'idea di oggi stai in realtà chiedendo di vedere qual è il proposito dell'universo.

E con ogni oggetto che utilizzi nelle tue sessioni di pratica starai facendo la stessa petizione.

E starai compromettendoti con ognuno di loro, permettendo che il loro proposito ti sia rivelato invece di imporre il tuo proprio dettamene.

7. Oggi porteremo alla fine sei sessioni di pratica di due minuti ognuna nelle quali devi ripetere prima l'idea di oggi e dopo applicarla a qualsiasi cosa che tu possa vedere attorno a te.

Soprattutto voglio vedere le cose in un'altra maniera.

Non solo devi scegliere gli oggetti a caso ma che nell'applicare l'idea devi essere ugualmente sincero con tutte loro, tentando di riconoscere in questa maniera l'identico contributo che ognuno di loro dà alla tua visione.

8. Come al solito le applicazioni devono includere il nome dell'oggetto sul quale il tuo sguardo si posa e devi mantenere i tuoi occhi su di esso mentre dici:

Soprattutto voglio vedere questo(a) ____________ in un altra maniera.

Ogni applicazione devi farla molto lentamente e con coscienza come ti sia possibile.

Non c'è fretta. 

Grazie per aver fatto la lezione. ci vediamo domani.

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