187. Non sei quello che credi di essere. Lezione 187.


Bentornato🙏🙏❤️

Questa persistente illusione "di credere di essere ciò che non è" le dà l'impulso per cercare mille idoli e oltre questi mille in più. E tutti falliranno eccetto uno, perché morirà e non si renderà conto che l'idolo che cercava era la sua propria morte. La forma in cui questo idolo si manifesta sembra di essere qualcosa di esterno a lui. Nonostante la sua intenzione è distruggere il Figlio di Dio che si trova nel suo interiore e così dimostrare che ha potuto vincerlo. Questo è il proposito di ogni idolo, perché questo è il ruolo che gli è stato assegnato e questo è il ruolo che non può compiere.

Iniziamo🙏❤️

LEZIONE 187. 

Benedico il mondo perché benedico me stesso. 
1. Nessuno può dare ciò che non possiede.

Infatti dare è la prova che se ne ha.

Abbiamo detto questo prima.

Però non è questo ciò che fa che sia difficile da credere.

Nessuno mette in dubbio che prima si deve possedere ciò che si vuole dare.

È nella seconda parte della affermazione dove il mondo e la percezione vere differiscono.

Se hai avuto e hai dato, il mondo afferma che hai perso ciò che prima possedevi.

La verità mantiene che dare incrementa ciò che possiedi.

2. Come potrebbe essere possibile questo?

Perché è sicuro che se dai un cosa che è finita, i tuoi occhi smetteranno di vederla come tua.

Nonostante abbiamo imparato che le cose rappresentano solo i pensieri che danno luogo a loro.

E non ti mancano le prove che quando condividi le tue idee le rafforzi nella tua propria mente.

Forse la forma in cui il pensiero sembra di manifestarsi possa cambiare quando lo dai.

Nonostante questo deve ritornare a quello che lo dà.

E la forma che possa adottare non può essere meno accettabile.

Deve essere di più.

3. Le idee devono appartenerti prima che tu le possa dare.

E se devi salvare il mondo devi prima accettare la salvezza per te stesso.

Però non credere che questa è stata già consumata in te fino a che non vedrai i miracoli che sono dati a tutti quelli che contemplerai.

Con questo l'idea di dare è chiarita e prende significato.

Adesso puoi vedere che nel dare il tuo caudale aumenta.

4. Proteggi tutte le cose che hai in grande stima dandole e così ti assicurerai di non perderle mai.

Con questo è dimostrato che ciò che non credevi di avere ti appartiene.

Però non attribuire valore alla sua forma.

Perché questa cambierà e con il tempo non potrai riconoscerla anche se cerchi di conservarla.

Nessuna forma perdura.

Il pensiero dietro la forma di tutto è ciò che è immutabile.

5. Dà piacevolmente, perché dando soltanto puoi beneficiarti.

Il pensiero continua vivo e la sua forza aumenta man mano che si rafforza dandolo.

I pensieri si estendono condividendoli, perché non si possono perdere.

Non esiste un datore e un ricevitore, nel senso che il mondo li concepisce.

C'è un datore che conserva quello che dà e un altro che darà anche.

E entrambi guadagneranno con questo scambio, perché ognuno di loro disporrà del pensiero nella forma che possa risultare più utile per loro.

Ciò che apparentemente perde è sempre qualcosa che valori meno di quello che certamente gli sarà ridato.

6. Non dimenticare che soltanto stai dando a te stesso.

Quello che capisce il significato di dare, non può che ridere dell'idea del sacrificio.

Ride dal dolore e la perdita, della malattia e della sofferenza, della povertà, della fame e della morte.

Riconosce che il sacrificio continua ad essere l'unica idea che c'è dietro tutto questo e con la sua dolce risata tutto ciò guarisce.

7. Una volta che una illusione è riconosciuta come tale sparisce.

Negati ad accettare la sofferenza ed eliminerai il pensiero di sofferenza.

Quando vedrai ogni sofferenza come ciò che è, la tua benedizione scenderà su tutto quello che soffre.

Il pensiero di sacrificio da luogo a tutte le forme di sofferenza che questa sembra di adottare.

Però il sacrificio è una idea tanto demente che la mente sana la scarta subito.

8. Non credere che puoi fare sacrificio alcuno.

Non c'è posto per il sacrificio in quello che ha valore.

Se sorge tale pensiero soltanto la sua presenza dimostra che è stato commesso un errore, il quale è necessario correggere.

La tua benedizione lo correggerà.

Avendola data a te per prima adesso è tua, perché nella stessa maniera tu la possa dare.

Nessuna forma di sacrificio o di sofferenza può prevalere per molto tempo di fronte alla faccia di uno che è stato perdonato e che ha benedetto se stesso.

9. I gigli che ti offre tuo fratello sono depositati di fronte al tuo altare insieme con quelli che tu offri a lui.

Chi potrebbe avere paura di contemplare una santità tanto bella?

La grande illusione del timore a Dio rimane ridotta al nulla di fronte alla purezza che contemplerai qui.

Non avere paura di vedere.

La benedizione che contemplerai eliminerà ogni pensiero nella forma e al suo posto lascerà lì per sempre il regalo perfetto, il quale aumenterà eternamente, sarà per sempre tuo e sarà per sempre dato.

10. Adesso siamo un pensiero unico, perché la paura è sparita.

E qui, di fronte all'altare un solo Dio, a un solo Padre, un solo Creatore e un solo Pensiero, ci alziamo insieme come l'unico Figlio di Dio.

Non siamo separati da Quello che è la nostra Fonte, né distanti dai fratelli che sono parte del nostro unico Essere, la Cui innocenza ci ha uniti a tutti come un cosa sola, se nonché ci alziamo nella gloriosa benedizione e diamo tale e come abbiamo ricevuto.

Abbiamo il Nome di Dio nelle nostre labbra.

E quando guardiamo nel nostro interiore vediamo brillare la purezza del Cielo nel nostro riflesso dell'Amore di nostro Padre.

11. Adesso siamo benedetti e benediciamo il mondo.

Vogliamo estendere ciò che abbiamo contemplato perché vogliamo vederlo dappertutto.

Vogliamo vederlo brillare con la grazia di Dio in tutti i fratelli.

Non vogliamo che a loro sia negato niente di ciò che vediamo.

Perché lì dove la vedremo ci sarà ridata nella forma di gigli che potremmo depositare sul nostro altare, facendolo diventare così una casa per l'Innocenza Stessa, la quale dimora in noi e ci offre la Sua Santità perché sia nostra.

Abbiamo finito per oggi🙏 ma ricorda che "se devi salvare il mondo devi prima accettare la salvezza per te stesso."

A domani🙏🌻

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